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NoBarriere


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Riferimento Istruzione
Sviluppatore Associazione Luca Coscioni
Libero

No Barriere

Pubblicazione, geolocalizzazione e aiuto legale nella denuncia delle barriere architettoniche

Con questa applicazione sulle barriere architettoniche, resa possibile grazie allideazione della società Revevol e a un finanziamento della Assimpredil, lAssociazione Luca Coscioni mette a disposizione uno strumento per smartphone, tablet e pc volto alla pubblicazione e geolocalizzazione delle barriere archittetoniche e sensoriali, perché possano essere segnalate pubblicamente alle amministrazioni competenti alla loro rimozione

LAssociazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica è stata fondata nel 2002 da Luca Coscioni, leader Radicale, malato di Sla. E una delle organizzazioni maggiormente attive ed incisive nella tutela della ricerca scientifica e dell’autodeterminazione della persona: beni tanto fragili quanto preziosi, sia per la vita delle persone che per la conservazione della democrazia. Ogni giorno promuoviamo azioni per il riconoscimento dei diritti delle persone malate e disabili. LAssociazione Luca Coscioni conduce da anni iniziative volte a garantire a tutte le persone disabili il riconoscimento di alcuni diritti fondamentali: il diritto di libertà di movimento, il diritto di parola, il diritto, dunque, di realizzare una vita pienamente autogestita attraverso la vita indipendente. In questi anni l’associazione ha ottenuto successi nei tribunali in merito alleliminazione delle discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità relativamente alle barriere architettoniche e in Parlamento il riconoscimento del voto da casa per i malati intrasportabili. In molti Comuni l’associazione è riuscita a far approvare i cosiddetti PEBA (Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche) attraverso il coinvolgimento e l’azione di molti consiglieri comunali. L’associazione si batte da anni per l’aggiornamento del cosiddetto nomenclatore tariffario ovvero del documento che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale; non rinnovato da anni, costringe i disabili ad ausili vetusti e superati.